Al via oggi la prima edizione italiana di Novartis BioCamp: Siena capitale del biotech, per una tre giorni dedicata a 30 giovani talenti italiani
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Ospitato per la prima volta in Italia, il Novartis Biotechnology Leadership Camp è un appuntamento che intende favorire lo scambio di competenze e le opportunità di collaborazione tra mondo accademico e industria
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Offre a 30 giovani ricercatori italiani l’opportunità di confrontarsi con i massimi esperti della ricerca e dell’industria del settore biotecnologico e farmaceutico, incentivando lo sviluppo delle loro capacità imprenditoriali e manageriali
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L’evento, che ha ottenuto il patrocinio del MIUR, si tiene presso il centro ricerche di Novartis Vaccines and Diagnostics di Siena, fiore all’occhiello della ricerca italiana e internazionale, dove sono stati messi a punto alcuni dei vaccini più innovativi oggi disponibili sul mercato
Siena, 30 settembre 2013 - Si è aperto oggi a Siena, polo mondiale dell’attività di Ricerca e Sviluppo condotta da Novartis nel settore vaccini, il workshop di tre giorni, dedicato a 30 giovani ricercatori del nostro Paese. Provenienti da facoltà scientifiche, di età media inferiore ai 30 anni, per due terzi donne, i 30 giovani talenti selezionati avranno la possibilità di conoscere da vicino il mondo dell’industria farmaceutica e biotech nel corso dei seminari in programma da oggi al 2 ottobre, confrontandosi con manager, ricercatori ed esperti di fama mondiale.
“Sono molto lieto di ospitare per la prima volta in Italia questa iniziativa perché credo che la cooperazione tra pubblico e privato nel settore della ricerca sia sempre più determinante per contribuire ad una maggiore efficienza e competitività del sistema” ha dichiarato Rino Rappuoli, responsabile globale della Ricerca Novartis nei vaccini.- “Il Novartis BioCamp rappresenta un evento autorevole ed altamente formativo per giovani ricercatori, che intende creare un’importante opportunità dicontatto e di condivisione di competenze ed esperienze tra mondo accademico e industria, incentivando lo sviluppo dell’imprenditorialità”.
Rino Rappuoli, con la sua personale biografia, il team di ricercatori d’eccellenza con cui collabora e il polo all’avanguardia di Siena, offrono un esempio concreto di come laricerca biomedica e farmaceutica made in Italy possano essere una realtà di successo in grado di competere a livello internazionale. “E’ qui a Siena che sono stati messi a punto alcuni dei vaccini più innovativi oggi disponibili sul mercato, grazie allo sviluppo di approcci pionieristici, come la Reverse Vaccinology, divenutistandard di riferimento della moderna vaccinologia” ha proseguito Rappuoli. “Nel corso degli anni siamo riusciti a preservare e ad attrarre investimenti crescenti a favore dello sviluppo e della competitività del sito toscano: da Siena e Rosiaproviene attualmente il 60% circa della produzione mondiale di Novartis Vaccines and Diagnostics, per un totale di oltre 500 milioni di dosi prodotte ogni anno e destinate a proteggere milioni di persone in 130 Paesi nel mondo”.
Il valore della ricerca italiana è testimoniato anche dall’esperienza di Ilaria Capuae del Dipartimento di scienze Biomediche comparate dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, dove è stato isolato e caratterizzato ilvirus H5N1, responsabile dell'influenza aviaria animale ed umana. Grazie al lavoro svolto in occasione della crisi pandemica, l’Istituto Zooprofilattico è diventato centro di riferimento per la ricerca sulle malattie infettive trasmissibili dagli animali all'uomo. Il Centro impiega oggi circa 70 persone, svolge attività diagnostica e di ricerca su base internazionale, partecipa a progetti che coinvolgono i migliori e più avanzati istituti a livello globale e attrae finanziamenti stranieri. Ha dichiarato Capua, oggi Vicepresidente VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, Camera dei Deputati “Fare ricerca biomedica e farmaceutica in modo competitivo, nel nostro Paese, è possibile. Lo dimostrano la mia esperienza e quella dei miei collaboratori oltre a quella portata da tanti altri esperti intervenuti oggi al Novartis BioCamp. L’importante è mettere a fattore comune competenze individuali e know-how dei giovani talenti e l’incentivazione degli investimenti pubblico-privati in ricerca in un’ottica di medio-lungo termine”.
Ed è proprio questo l’approccio che contraddistingue la ricerca in ambito farmaceutico e che vede Novartis tra le realtà più competitive anche nel nostro Paese. Con 312 studi clinici effettuati nel 2012 in Italia, Novartis occupa, da diversi anni, il primo posto per numero di sperimentazioni cliniche effettuate, numero di centri coinvolti epazienti arruolati. “La responsabilità verso i pazienti guida la nostra attività, che ha i suoi punti di forza nell’innovazione, nella solidità industriale, nella capacità di attrarre giovani talenti – ha dichiarato Gaia Panina, Chief Scientic Officer, Novartis Farma Italia - Iniziative come il Novartis BioCamp rappresentano un importante spazio per i giovani e una base nella costruzione di un ponte tra mondo dell’università e dell’industria, di cui il Paese ha bisogno per rafforzare la propria competitività”.
Nel corso della prima giornata del BioCamp, i seminari mattutini hanno ospitato interventi volti ad avvicinare i giovani ricercatori al mondo del biotech, soffermandosi, in particolare, sulle principali sfide e le nuove frontiere di questo ambito specifico della ricerca, sia dal punto di vista scientifico - attraverso, per esempio, il contributo di Paolo Gasparini, Professore di Genetica Medica, Università di Trieste e Primario di Genetica, IRCSS Ospedale Burlo Garofolo, Trieste, che ha illustrato il ruolo della genetica per lo sviluppo di un approccio personalizzato alle terapie - sia dal punto di vista imprenditoriale e di business - attraverso il contributo di responsabili della ricerca e manager Novartis e una video-testimonianza di Craig Venter, Presidente e CEO, J. Craig Venter Institute e co-fondatore e CEO, Synthetic Genomics.
Nel corso dei seminari pomeridiani ci si è invece soffermati sul valore delle partnership pubblico-privato, quale elemento chiave per lo sviluppo del settore, con l’intervento di Capua e di Angelo Riccaboni, rettore dell’Università degli Studi di Siena. Esempio concreto di efficace sinergia tra mondo accademico e industria, a favore della formazione e dell’occupazione dei giovani ricercatori, è il Master“Vaccinology and pharmaceutical clinical development”, promosso proprio dall’ateneo senese in partnership con Novartis Vaccines & Diagnostics e Novartis Vaccines Institute for Global Health (NVGH). Il Master si rivolge a studenti provenienti da Paesi in via di sviluppo, offrendo loro l’opportunità di approfondire le conoscenze sulle malattie infettive, l’impatto dell’immunizzazione e lo sviluppo clinico dei vaccini ed incentivandoli, alla fine del percorso formativo, a mettere in pratica le conoscenze acquisite nei Paesi di origine.
Il programma del secondo giorno, dal titolo “La risorsa innovazione, come valorizzarla”, si apre con un inedito e suggestivo intervento sul tema, a cura diUmberto Guidoni, astronauta, astrofisico e divulgatore scientifico. Con l’obiettivo di offrire ai giovani ricercatori spunti di riflessione, ma anche strumenti pratici perincentivare la loro imprenditorialità e managerialità, sono previste inoltre sessioni dedicate all’innovazione e ai mercati finanziari, grazie al contributo di Lorenzo Tallarigo, CEO Genextra e alle sfide legate alla creazione di una start-up, con l’illustrazione di case history di successo, come quella di MolMed, raccontata agli studenti dal Direttore Generale e Consigliere esecutivo della società, Marina del Bue.
Nel corso della tre giorni i giovani ricercatori saranno coinvolti in un lavoro di gruppo, al termine del quale dovranno presentare il proprio progetto ad una giuria di esperti, che designerà il vincitore.
BioCamp Italia 2013 ha ottenuto il patrocinio del MIUR, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Novartis
Novartis fornisce soluzioni terapeutiche in grado di far fronte alle esigenze, in continua evoluzione, dei pazienti e della società. Con sede a Basilea, in Svizzera, Novartis offre un portafoglio diversificato per meglio rispondere a queste esigenze: farmaci ad alto contenuto di innovazione, prodotti per la cura dell’occhio, farmaci generici a costi competitivi, vaccini preventivi e dispositivi diagnostici, prodotti per automedicazione e specialità veterinarie. Novartis è la sola azienda al mondo a detenere una leadership in tutte queste aree. Nel 2012, le attività del Gruppo hanno registrato un fatturato di 56,7 miliardi di dollari, mentre circa 9,3 miliardi di dollari (9,1 miliardi di dollari escluse le svalutazioni e gli ammortamenti) sono stati investiti in Ricerca & Sviluppo. Le società del Gruppo Novartis contano circa 131,000 collaboratori e operano in oltre 140 Paesi del mondo. Ulteriori informazioni sono disponibili nei siti www.novartis.it e www.novartis.com
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