Eradicare la malaria, un obiettivo possibile
Bruxelles, 27 gennaio. La sede del Parlamento Europeo ospita un incontro/dibattito dedicato alla malaria, e in particolare al ruolo che l’innovazione può svolgere per debellare definitivamente questa malattia che ancora oggi, nei paesi in via di sviluppo, è responsabile di oltre 500mila decessi ogni anno. Il meeting è una delle primissime iniziative organizzate in questo 2015, Anno Europeo per lo Sviluppo, il cui motto è “Il nostro mondo, la nostra dignità, il nostro futuro” e che, per la prima volta, si occupa di problemi dichiaratamente esterni all’Unione Europea. Come l’emergenza malaria, appunto.
Nella lotta a questa malattia sono stati fatti enormi progressi nel corso dell’ultima decade, con un dimezzamento dei tassi di mortalità. Tuttavia, l’emergere e il diffondersi di forme farmacoresistenti di malaria pone governi, organizzazioni internazionali e comunità scientifica di fronte a nuove e impegnative sfide, economiche, politiche e organizzative.
Questo il tema all’ordine del giorno dell’incontro di Bruxelles, affrontato con il contributo di diversi esperti mondiali. Tra loro, Linus Igwemezie, il responsabile di Novartis Malaria Initiative, uno dei più ampi programmi globali di accesso ai farmaci. Attraverso questo programma, e i 700 milioni di trattamenti che in 10 anni ha messo a disposizione delle popolazioni esposte al rischio malaria, Novartis ha svolto una funzione determinante nel contrastare e contenere la diffusione della malattia. E oggi è ancora in prima linea, con la ricerca e sviluppo di antimalarici di nuova generazione, in grado da un lato di superare il problema delle farmacoresistenze, dall’altro di combattere il parassita responsabile dell’infezione in tutto il suo ciclo di vita. Ben tre le nuove molecole Novartis attualmente in fase di studio, due delle quali già in una fase avanzata di sviluppo. Potrebbero contribuire efficacemente a conseguire, in un futuro molto prossimo, un traguardo impensabile solo pochi anni fa, cioè l’eradicazione della malaria.